Antonella ha comprato questa casa a Roma.
È una casa degli anni '70, molto alta, che non ha mai subito ristrutturazioni, per cui necessiterà di un intervento importante per quel che riguarda la parte impiantistica.
È una casa degli anni '70, molto alta, che non ha mai subito ristrutturazioni, per cui necessiterà di un intervento importante per quel che riguarda la parte impiantistica.
Mi ha rivelato però di avere un budget abbastanza limitato, per cui le ho dato suggerimenti in modo da ridurre il più possibile il costo dell'intervento.
Le richieste per la casa di Antonella erano le seguenti:
-camera matrimoniale con cabina armadio
-2 camerette
-Lavanderia
-ripostiglio
-dispensa
-cucina grande abitabile, va bene anche a vista.
Non sono state variate le dimensioni dei locali, in modo da non dover abbattere e ricostruire muri spostati di pochi centimetri, e in più i muri aggiunti (cabina armadio, sgabuzzino e dispensa) sono stati proposti in cartongesso, più veloce da lavorare e più economico rispetto alla classica muratura.
Entrando in casa si incontra subito il divano, posto di fianco un piccolo armadio a muro, da cui ci siamo distanziati per consentire l’apertura della porta, e in cui verranno riposti cappotti e borse. Di fronte, in un’ampia nicchia ottenuta dalla spalletta della dispensa, è stato inserito il soggiorno. Un mobile basso per la TV (che non sarà grandissima, vista l’esigua distanza dello spettatore) e dei pensili, con l’aggiunta di qualche mensola, saranno la soluzione più economica. Una grande libreria, in cui inserire un vano per lo schermo, la soluzione che concede più spazio contenitivo. In questo caso sceglieremo un modello cui sarà possibile applicare una scala scorrevole, per poter sfruttare tutti i 3 metri d’altezza del locale.
Proseguendo oltre, e superando la parete della dispensa cui si accede dalla zona pranzo, e che aiuta anche a mascherare un pilastro), giùngiamo in cucina. Qui, nonostante gli ampi spazi, è stata proposta una soluzione in 2 blocchi lineari: una zona con il piano di lavoro (che terminerà contro un muro fuori squadra, e quindi eliminerà questo “ostacolo”) e una zona con le due colonne frigo e forno. A destra di quest’ultima, oltre la spalletta in cartongesso, delle mensole curve impegnano l’angolo che si crea con il pilastro portante, facendo nel frattempo da raccordo con la zona living.Lo stesso corridoio che si crea è largo circa 140 cm, agevolando quindi gli spostamenti da un ambiente all’altro, e l’inserimento di ulteriori complementi.
In fondo alla cucina, da un locale integrato alla casa in un secondo momento, è stata creata la camera matrimoniale. La metratura è importante (si tratta di oltre 30 metri quadrati) e l’io posizionamento della cabina armadio non è stato molto impegnativo. Quello con cui ho voluto distinguerla da una da qualsiasi, dando quel tocco di personalizzazione sono le scarpiere: grandi - occupano circa metà della lunghezza della parete - e “affondate” a cabina armadio, con frontali a specchio fumé, che insieme alle ante scorrevoli della cabina (anch’esse a specchio fumé), contribuiranno a dare un tono di eleganza. Letto e comodini posizionati sul lato opposto rispetto al corridoio d’entrata fanno sì che non si debba necessariamente girare intorno per poter accedere al lato più lontano.
Tornando indietro, alle spalle della cucina e con accesso dal soggiorno si trova la prima cameretta. Una soluzione a ponte angolare non avrebbe alcun problema ad essere inserita. Ho scelto però di semplificare e ottimizzare lo spazio nei contenitori: armadio a tutta altezza, letto a terra e scrivania vicino alla finestra, per godere della luce naturale, che illuminerà anche la zona giochi di fianco al letto.
Oltre il disimpegno, tra le cui porte abbiamo inserito un armadio, troviamo la terza camera, che inizialmente era lunga fino al bagno. La divisione dello spazio ha due utili funzioni: creare uno spazio ripostiglio, che Antonella mi aveva espressamente richiesto, e isolare la cameretta dai rumori del bagno, come scarico e rubinetti. Anche qui armadio, letto e scrivania seguono la stessa logica dell’altra camera, con l’aggiunta di una piccola libreria di fianco alla scrivania reso possibile da una parete più lunga.
Dall’altra parte del disimpegno, di fianco al bagno, sfruttando la parete dietro la vasca abbiamo inserito un lavatoio e una colonna lavatrice+asciugatrice affiancate da un armadio dedicato a biancheria sporca e detersivi, creando una zona lavanderia che non incide sullo spazio dei bagni, già non particolarmente grandi.
Proseguendo oltre, e superando la parete della dispensa cui si accede dalla zona pranzo, e che aiuta anche a mascherare un pilastro), giùngiamo in cucina. Qui, nonostante gli ampi spazi, è stata proposta una soluzione in 2 blocchi lineari: una zona con il piano di lavoro (che terminerà contro un muro fuori squadra, e quindi eliminerà questo “ostacolo”) e una zona con le due colonne frigo e forno. A destra di quest’ultima, oltre la spalletta in cartongesso, delle mensole curve impegnano l’angolo che si crea con il pilastro portante, facendo nel frattempo da raccordo con la zona living.Lo stesso corridoio che si crea è largo circa 140 cm, agevolando quindi gli spostamenti da un ambiente all’altro, e l’inserimento di ulteriori complementi.
In fondo alla cucina, da un locale integrato alla casa in un secondo momento, è stata creata la camera matrimoniale. La metratura è importante (si tratta di oltre 30 metri quadrati) e l’io posizionamento della cabina armadio non è stato molto impegnativo. Quello con cui ho voluto distinguerla da una da qualsiasi, dando quel tocco di personalizzazione sono le scarpiere: grandi - occupano circa metà della lunghezza della parete - e “affondate” a cabina armadio, con frontali a specchio fumé, che insieme alle ante scorrevoli della cabina (anch’esse a specchio fumé), contribuiranno a dare un tono di eleganza. Letto e comodini posizionati sul lato opposto rispetto al corridoio d’entrata fanno sì che non si debba necessariamente girare intorno per poter accedere al lato più lontano.
Tornando indietro, alle spalle della cucina e con accesso dal soggiorno si trova la prima cameretta. Una soluzione a ponte angolare non avrebbe alcun problema ad essere inserita. Ho scelto però di semplificare e ottimizzare lo spazio nei contenitori: armadio a tutta altezza, letto a terra e scrivania vicino alla finestra, per godere della luce naturale, che illuminerà anche la zona giochi di fianco al letto.
Oltre il disimpegno, tra le cui porte abbiamo inserito un armadio, troviamo la terza camera, che inizialmente era lunga fino al bagno. La divisione dello spazio ha due utili funzioni: creare uno spazio ripostiglio, che Antonella mi aveva espressamente richiesto, e isolare la cameretta dai rumori del bagno, come scarico e rubinetti. Anche qui armadio, letto e scrivania seguono la stessa logica dell’altra camera, con l’aggiunta di una piccola libreria di fianco alla scrivania reso possibile da una parete più lunga.
Dall’altra parte del disimpegno, di fianco al bagno, sfruttando la parete dietro la vasca abbiamo inserito un lavatoio e una colonna lavatrice+asciugatrice affiancate da un armadio dedicato a biancheria sporca e detersivi, creando una zona lavanderia che non incide sullo spazio dei bagni, già non particolarmente grandi.
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